Sostenibile perchè non possiamo più stare a guardare!

Come vi scrivevo nell’ultimo post, qualche anno fa mi sono trasferita alle Canarie, dove oltre ad una natura selvaggia e spettacolare purtroppo ho trovato una altrettanto selvaggia cementificazione , megahotel sulla costa, anche in zone protette, campi di banane con le coperture di plastica abbandonate e lasciate alla forza delle intemperie, e via dicendo.

El Medano

Sarà anche per questo che ho sviluppato ancora di più il mio sentimento ecologista e il mio impegno per diffondere questa cultura.

Nell’ultimo post vi chiedevo: “cosa possiamo fare per diventare più sostenibili?”

Senza dubbio ci sono diverse possibilità, scambiare con amici o in uno swap market gli abiti che non mettiamo più, o comprarne di seconda mano, o riparare e ridare un nuovo look ai vestiti che non ci piacciono più, sono tutte scelte sostenibili (e su questo blog troverete tanti progetti per aiutarvi e scambiarci le idee).

Ma se vogliamo comprare abiti nuovi ricordiamoci sempre le parole della guru della moda punk Vivienne Westwood:

“Comprare meno, comprare meglio, far durare ciò che si compra”

Quindi come prima regola, evitiamo quello che viene definito lo shopping compulsivo, che ha effetti negativi sia sul portafoglio che sul nostro umore (in effetti è considerato un vero e proprio disturbo);

evitiamo in modo più assoluto i negozi di fast fashion che per definizione non sono sostenibili, nè etici visto che esasperando la produzione danno vita ad una enormità di inquinamento e rifiuti, sfruttando manodopera anche minorenne, come abbiamo già visto nel precedente post.

Dedichiamoci all’acquisto come un momento per noi, importante per la nostra salute e quella altrui e dell’ambiente.


Per fare un acquisto quindi, prima di tutto chiediamoci se ne abbiamo veramente bisogno, in caso la risposta sia affermativa, prendiamoci del tempo per scegliere dove comprare, se questa azienda sia “pulita” ovvero se tratti con dignità i propri lavoratori lungo tutta la catena della produzione e se sia trasparente sull’origine dei suoi prodotti e non faccia invece Greenwashing (ne parlerò meglio in un altro post).

Queste informazioni dovrebbero essere presenti nella biografia dell’azienda, facilmente consultabili sui loro siti e in caso non ci fossero si può sempre chiedere loro ulteriori informazioni, come fa per esempio la campagna Clean Clothes Campaign per una maggior trasparenza da parte delle aziende

Ci sono anche dei siti e delle organizzazioni che l’hanno fatto per noi come Ethical Fashion Guide o Il vestito verde oppure Fashion Revolution che ha stilato un rapporto sulla trasparenza delle aziende di moda che potete consultare Qui.
Attenzione però essere trasparenti non significa per forza essere eticamente o ecologicamente buoni!

Nella sezione italiana del sito di Fashion Revolution potete trovare anche una mappa dei negozi e i criteri con cui sono stati selezionati

Cercate sempre di preferire realtà locali e il più vicine possibili a voi, per evitare l’impatto ambientale dello spostamento delle merci e anche vostro se decidete di andare personalmente a comprare l’articolo di cui avete bisogno, unendo magari altre attività in modo da ottimizzare spostamenti e tempo.
Preferite magari piccole aziende, artigianali, o a condizione familiare, aziende consolidate o realtà emergenti ma che usino materiali riciclati e/o riciclabili e siano attenti a tutti gli aspetti di cui vi parlavo.

Una volta poi effettuato l’acquisto fate attenzione al mantenimento!

Lavate a temperature basse e solo a pieno carico se in lavatrice, preferite un’asciugatura naturale, se alla luce del sole ricordatevi di stendere il capo al contrario per evitare che i colori sbiadiscano, fate attenzione alle etichette per la giusta temperatura a cui i capi andrebbero stirati (ma potete anche evitare di farlo!).

Insomma in una sola frase, abbiate cura dei capi che scegliete di indossare così farete in modo che durino di più!

Tutto questo sembra troppo difficile? In realtà è solo un po’ impegnativo all’inizio ma quando avrete scelto i brand o le aziende di cui fidarvi non sarà necessario rifare tutto ogni volta ma soprattutto dobbiamo veramente capire che ogni nostra azione, quindi anche ogni nostro acquisto, ha un impatto.

Quello di cui il nostro Pianeta ha bisogno è che ci impegniamo tutti e tutte per un’economia più sostenibile e giusta per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente e questo impegno altro non è che la conseguenza della consapevolezza che non possiamo continuare a vivere sfruttando le risorse oltre il loro limite perchè abbiamo ancora pochi anni per evitare le conseguenze devastanti dell’inquinamento, dell’effetto serra, della scomparsa di molte specie animali e vegetali, della schiavitù moderna che anche noi contribuiamo a creare.

Non possiamo più aspettare è ora di cambiare ADESSO!

Published by lunalaluz

Creazioni sartoriali, pensieri, mare e sabbia sotto i piedi

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