Impara e condividi!

Dopo qualche giorno sono riuscita finalmente a vedere la seconda parte del progetto #CRAFTSTECH e che potete trovare in differita Qui che riguarda le reti e i distributori.

Uno spunto molto interessante che è venuto fuori da questo incontro è qualcosa in cui io credo molto: condividere!

Ve la spiego meglio, in questa società iper egoista e dove ognuno pensa al suo orticello, quello che io vorrei cambiare e fortunatamente molte altre persone la pensano come me, è proprio questa attitudine!

Per esperienza so che lavorare insieme arricchisce tutti i partecipanti, apportare idee e conoscenze ad un progetto non solo fa bene a quello in corso ma anche ai successivi dando spunti ed ispirazioni a cui magari non avremmo mai pensato lavorando da soli!

La parola d’ordine in un mondo più giusto è Open source ovvero chiunque può e deve dare un contributo agli altri sottoforma di scambio culturale gratuito. Quindi imparare, studiare, formarsi e poi progettare, disegnare, creare e condividere! Scambiare opinioni ed esperienze non tenerle per sè, così apriremo le nostre conoscenze, la nostra mente e il nostro lavoro al mondo!

La domanda allora sorge spontanea, come posso condividere qualcosa che ho fatto, magari con tanto sforzo e magari tempo e soldi, gratis?!

E se vi dicessi che essere copiati fa parte del successo stesso?

Il successo non è solo quello economico ma anche il riconoscimento del proprio lavoro!

E da un lato il rischio di venir copiati è parte integrante del lavoro creativo, nel momento in cui mostri un prodotto chiunque sappia più o meno fare quello che fai, può copiarti! Quindi meglio puntare a vendere l’idea anzichè il prodotto!

Meglio creare un significato più profondo, che non sia solo un prodotto ma che sia un’esperienza, che identifichi la tua storia, i tuoi valori. Chi sceglie te e quello che fai, ti sceglie per tutto quello che rappresenti!

Nel mio caso per esempio, in molti sono in grado probabilmente di rifare quello che faccio, però io come vi ho già detto in altri articoli, uso tessuti recuperati da altri capi d’abbigliamento o regalati da persone che credono in quello che faccio, recuperando anche cerniere, ganci e altri accessori, o quando compro cerco di farlo da negozi ed aziende che hanno difficoltà. Per non parlare dei lavori che creo con la plastica recuperata pulendo la spiaggia!

Chi sceglie me sa che sta comprando un prodotto unico, fatto a mano e con amore e cosa più importante mi piacerebbe far capire attraverso i miei lavori che un tipo di moda più verde e sostenibile non solo è possibile ma è necessaria per chiunque!

Ho avuto una cliente tempo fa, che mi ha chiesto di reinventare il vestito di sua nonna per poterlo indossare. Ovvio che quello che le ho dato attraverso il mio lavoro era molto più di un vestitino, e anche se avrebbe potuto comprare qualcosa di più economico in un negozio di fast fashion, indossare una versione più moderna di un vestito di sua nonna le ha dato molta più emozione e soddisfazione di qualunque abito cheap fabbricato in un Paese del terzo mondo sfruttando un bambino.

Per questo vi invito a trovare la vostra identità, la vostra strada e gli strumenti più adatti e soprattutto di cercare qualcuno con cui studiare e crescere artisticamente e a condividere con il mondo le vostre esperienze!

E pensate più a fare cose che vi piacciono, non solo a fare quelle che vendono, prima di essere consumatori o produttori siamo ancora persone!

Valiamo molto più che la nostra produttività!

Published by lunalaluz

Creazioni sartoriali, pensieri, mare e sabbia sotto i piedi

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